In fondo al mar, in fondo al mar…
Un ritornello simpaticissimo, colonna sonora di uno dei cartoon più belli della Disney: La Sirenetta.
Ariel, la giovane dai capelli rossi metà donna metà pesce che incanta tutti gli avventurieri del mare con la sua meravigliosa voce.
La Sirenetta vive negli abissi dell’oceano, lontano da occhi indiscreti degli umani con i suoi amici pesci e il Re del Mare Tritone, suo papà.
Come vivrà la giovane Ariel nelle profondità oceaniche?
Saranno tutti IMBRAnauti o webnauti?
Sarà un web..mar di trappole o solo colori e positività?
Certo è che nel 2016 nel profondo blu la vita è diversa rispetto a 10 anni fa: le case sono più confortevoli, accoglienti e i suoi abitanti hanno preso da tempo confidenza con il web. Forse un po’ troppo…
iPad, iPod, smartphone, Apple Watch hanno modificato le abitudini di grandi e piccoli: totani, pesci palla e cavallucci marini che ora vanno a scuola da soli con il loro cellulare connesso a quello dei genitori in modo da poter controllare eventuali “filoni”; squali tigre, barracuda e delfini che vanno a lavorare dettando informazioni alle segretarie direttamente dai loro orologi digitali.
Poi c’è Ariel, un tempo sempre in giro per le acque del suo oceano, con il freddo o con il caldo, non stava mai ferma.
Ora anche la sua vita è cambiata. Papà Tritone le ha comprato un iPad per non farla sentire diversa dalle sue amiche ma non poteva immaginare cosa avrebbe comportato questa decisione…
La Sirenetta adorava quell’attrezzo tecnologico con il quale poteva entrare in contatto con chiunque; amava postare sui social network le sue foto, quelle dei suoi amici e i momenti belli con papà. Era un gioco bellissimo, essere una webnauta come tutti gli altri e condividere, commentare, taggare… Insomma, sembrava che Internet non avesse segreti per lei.
Un giro su Facebook e… un giorno vede che una certa Ursula le chiede l’amicizia. Accetta senza pensare all’aspetto fisico: donna obesa, dai capelli bianchi e dalla pelle color indaco con la parte inferiore di un polpo con otto tentacoli dai colori nero e viola.
Non ci dicono sempre che l’apparenza inganna?
Oppure meglio seguire il detto: “Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio”?
Con Ursula inizia una bella amicizia virtuale, si ritrovano in parecchie cose e affrontano i discorsi più disparati. Una web friendship che indispettisce Sebastian e Flounder, il granchio consigliere di papà Tritone e il pesciolino pauroso e timido da sempre amici per pelle con Ariel. Ormai lei pensa solo a Ursula, non chatta più con loro ma solo con Ursula, like e commenti solo ai post di Ursula, esce con Ursula e non saluta più nessuno.
Ursula, Ursula e solo Ursula. Basta!
Sebastian e Flounder non si arrendono e, chiedendo ai loro amici webnauti più esperti, indagano su questo personaggio che nessuno ha mai visto nelle loro acque.
Spiare la vita social di un amico, è giusto?
Curiosare nella sua bacheca senza mai interagire, capita anche a noi?
Informatori giusti, un giro in acque non territoriali e il vaso di Pandora esplode: Ursula non esiste. È un fake. E anche molto pericoloso.
“Ma cosa vuol dire fake?” Si chiedono gli amici di Ariel
Falso, inganno. Ursula è un nome inventato così come la foto del suo profilo è falsa. Lei non esiste e ciò che mette sui sociale è finto e a volte rubato ad altri profili.
Non solo: ha creato la pagina sul social network per formare una comunità di giovanissime sirenette con finte promesse.
La loro amica Ariel è una di queste! La perfida e falsa Ursula le usa come accompagnatrici, per avvenenti giganti del mare, a meeting marini, tavole rotonde sulla salute delle acque etc..
Fin qui potrebbe essere tutto normale ma, gli amici di Sebastian e Flounder, hanno scoperto che dopo alcuni mesi alle sirenette è dato un nuovo compito: intrattenere questi giganti anche a fine evento… La prossima sarà Ariel!
Una notizia che sconvolge Sebastian e Flounder che trovano però l’àncora di salvezza: parlare con Re Tritone.
Anche lui sconvolto e agitato per le sorti della figlia decide di intervenire.
Così, da buon webnauta, sul internet trova la via d’uscita: il parental control!!! Re Tritone attiva così un programma attraverso il quale blocca l’accesso di Ariel ad alcune pagine web e profili in modo da evitarle brutti guai e brutti incontri.
Una storia assurda dalla quale Ariel si è salvata per un soffio grazie ai suoi amici e al papà.
Curioso di conoscere e capire le trappole del web?
Chiedere aiuto non è mai sbagliato!
Se desideri comprendere cosa e come puoi fare per realizzare i tuoi progetti di vita professionale info@tizianaiozzi.it perché affidarsi ad una coach che da quasi 30 anni si occupa di imprenditorialità femminile, che si rivolge prevalentemente ma non esclusivamente al magico mondo delle donne, all’Universo femminile può darti innumerevoli vantaggi:
- velocizzare
- comprendere cosa è più strategico per TE
- capire come fare per mettere in campo le strategie utili
Quando nel 2018 ho scritto il mio primo libro Benessere Donna 300% come life coach e facilitatrice del Benessere e ho ideato il “METODO 3E: TRIPLICA IL TUO POTERE PERSONALE CON EFFICACIA, EFFICIENZA, ENERGIA” pensavo proprio a come fare per aiutare i coachee e semplificar loro la vita. Ho ideato un metodo semplice e pratico per aiutare prevalentemente le donne che desiderano “trovare la rotta”. E non è tutto!
Se non lo hai ancora letto:
Benessere Donna 300% | Facebook e qui puoi contattarmi in privato e ti invierò copia del libro.
Ma torniamo al benessere e andiamo verso l’efficacia, l’efficienza e l’energia e chiediamoci: “Quali sono i vantaggi di ricorrere al coaching e alla formazione e come queste due attività così vicine ma così lontane si integrano con il metodo delle 3E, ti consentono di riconoscere e farti riconoscere la tua Leadership, ti conducono verso l’autoefficacia e favoriscono il successo del tuo business?”
Ricorda che sia la formazione che il coaching possono supportarti a:
- Rendere possibile e realizzabile il tuo obiettivo di vita personale e professionale;
- Crearti aggiornamento finalizzato ai tuoi obiettivi di business;
- Sostenerti nell’acquisire tecniche e strategie per sviluppare le tue potenzialità;
- Metterti nella condizione di acquisire una profonda consapevolezza e nella condizione oggettiva di come affrontare superare qualsiasi sfida;
- Condurti a riconoscere la tua unicità e il tuo valore;
- Condurti a migliorare le tue strategie di comunicazione e di azione;
- Valorizzarti e renderti protagonista del tuo successo.
I vantaggi del coaching e della formazione, quindi, sono innumerevoli e fin qui ne abbiamo descritti davvero pochi. Vuoi anche TU creare un business di successo ed essere felice?
Hai bisogno di farti affiancare da una coach per indirizzare i tuoi obiettivi di vita personali e professionali, organizzare la tua azienda e formare il tuo personale?
Se ti risultasse complesso e impegnativo mettere giù un progetto di impresa o di vita professionale e lavorativa, ma lo desideri da tanto allora scrivi a info@tizianaiozzi.it per la tua sessione di coaching gratuita oppure per un appuntamento nel mio studio di Pescara a Corso Manthonè, 62.
Chiama +39 335 6408456