Anno nuovo, vita nuova?
Chissà perché ad ogni inizio anno, la maggior parte di noi, declama buoni propositi e poi? Cosa succede nel mentre?
Alcuni ostinati e caparbi, hanno ben chiari gli obiettivi, semmai seguono un percorso di coaching, semmai aiutati da una buona programmazione e da un pizzico di fortuna riescono. Altri, invece, si bloccano o rallentano perché semmai entrano nel mood “mai una gioia” oppure “non ci riuscirò mai”.
E quante le volte in cui avresti voluto realizzarti professionalmente ma non ti sei impegnat@ abbastanza?
Non solo, chissà quante volte hai attribuito a fattori esterni, o ancor peggio a qualcun@ i tuoi fallimenti personali o professionali.
Tante domande, tante risposte. Io preferisco risponderti con un’altra domanda, e forse non ti piacerà.
HAI MAI PENSATO DI ESSERE TU L’ARTEFICE DEL TUO DESTINO?
HAI MAI PENSATO DI AMMETTERE CHE FORSE NON HAI FATTO TUTTO IL POSSIBILE PER RAGGIUNGERE IL TUO OBIETTIVO PROFESSIONALE O PERSONALE?
Lo so, lo so, è dura da digerire ma ogni tanto bisogna prendersi le proprie responsabilità e ammettere a sé stessi di non aver dato il 100%.
Qui entrano in gioco le te conoscenze, le tue competenze e le tue abilità. È il sapere, il saper fare e il saper essere. Come possiamo pensare di raggiungere traguardi, mete professionali senza crearci il know how necessario? Come possiamo pensare di creare un “oggi” o un “domani” comodo confortevole se non abbiamo delineato una mappa, una strada, un obiettivo dettagliato, specifico, facile e misurabile?
Come possiamo senza il nostro IKIGAI?
Come possiamo raggiungere il nostro obiettivo di vita desiderato senza impegnarci concretamente?
Come potrebbero le aziende raggiungere gli obiettivi di budget senza un piano, senza una strategia? Nel blog del mese scorso “Well-being aziendale: questione di feeling?” ti ho parlato dei nuovi accorgimenti che stanno adottando le imprese per rendere il luogo di lavoro più sicuro, più meritocratico e più sereno possibile.
Un passo alla volta e vediamo come fare e cosa fare e sono certa che alla fine di questo blog ti sentirai meno confus@, avrai chiare le idee e chissà che – questa volta – sia l’anno giusto per accogliere le tue sfide e andare dritt@ verso la meta.
Approfondiamo l’IKIGAI
IKIGAI: cos’è e perché tutti lo cercano e in che relazione è con il benessere e il management?
L’IKIGAI è un concetto che proviene da molto lontano, dalla filosofia orientale e indica quella voglia dirompete di perseguire un obiettivo di vita professionale o personale fino al suo raggiungimento. Il suo significato letterale è “ragione per alzarsi la mattina”, pertanto non è altro che la ricerca della propria felicità ed il fulcro del work-life balance, ovvero il bilanciamento tra obiettivi di carriera ed esistenziali.
E già! Perché come si fa ad alzarsi al mattino, guardarsi allo specchio e non essere in armonia con sé stessi? Carriera, obiettivi professionali e valori: se manca un pezzo non si va da nessuna parte.
Allora la domanda è: “Qual è la tua ragione che ti fa alzare la mattina?”
Cosa ti fa brillare gli occhi e battere forte il cuore?
Cos’è che ti spinge a fare ciò che ti rende felice?
Qual è il tuo IKIGAI?
L’IKIGAI ti consente di cancellare quella linea che divide il pensare e l’agire.
Com’è che si dice? Tra dire e il fare c’è di mezzo il mare.
Perché non attraversarlo questo mare? In fondo bastano gli strumenti giusti, le competenze e il costruire qualcosa con il proprio potenziale specifico, realizzando ciò che ci fa star bene e soprattutto partendo da noi.
Vero è che sembra quasi – soprattutto in questo periodo storico e nella nostra cultura – che si siano persi i valori, che l’unica cosa che conti davvero siano i soldi, gli unici “misuratori” del successo e del ruolo che occupi nella società.
Vero! Cosa c’è poi di male ad avere successo e essere ricchi? Nulla, se si vive nel benessere inteso come “esistenza proiettata ai valori”
La chiave della piena realizzazione
Se l’IKIGAI è una sorta di ricerca della felicità, questa felicità non può essere quello che spesso chiamiamo benessere? Benessere, riflettiamo su questa parola. Secondo il vocabolario Treccani, si tratta di uno stato felice di salute, di forze fisiche e morali.
Dunque, perché accogliere alla filosofia orientale per affermare quello che esiste in tutte le lingue del mondo?
Perché i giapponesi – ad esempio – sono maestri nell’arte di dire le cose in modi e con parole che noi non conosciamo e riescono con una parola facile, IKIGAI, a racchiudere il segreto del benessere.
Lavora, fai chiarezza dei tuoi obiettivi di vita, accogli ciò che ti fa star bene, tieni sempre come priorità i tuoi valori, medita e vedrai che riuscirai ad avere un “management” rivolto al benessere e “benessere” nella tua vita.
Nei precedenti blog, come “Impresa è imprenditorialità e benessere aziendale” e “Clima aziendale e produttività: il cocktail esplosivo per il tuo business di successo” ti ho parlato di come le aziende stanno accogliendo sempre più al concetto di benessere per permettere al team di lavorare in serenità e raggiungere così obiettivi professionali prefissati.
Potrebbe sembrare astrattezza, potrebbe essere lontano addirittura dai canoni del business istituzionale, eppure, tanti esperti del settore, come ad esempio Antonio Panico, founder di Business Coaching Italia e vincitore del premio internazionale “Business Coach dell’anno” di ‘CEO Today management consulting awards’ del 2021 ne hanno parlato e approfondito.
Ma prima di lavorare bene in team, creare un clima aziendale proattivo e “fare numeri” bisogna avere competenze, conoscenze e abilità, avere un mindset verso l’autoefficacia, avere obiettivi chiari e determinati, monitorarli nel tempo, avere procedure e protocolli e stare bene con sé stessi, amare il proprio lavoro!
E cosa fare per stare bene con sé stessi e di conseguenza perseguire obiettivi di vita professionale e personale?
Potremmo dire impegnarsi? Ma non basta! Farsi aiutare, farsi affiancare, affidarsi a persone competenti, oppure diventare competenti. Investire un po’ di risorse per crearsi nuove competenze, o meglio, competenze utili al proprio business, al proprio management.
Facile? No!
Impossibile? Assolutamente no!
Raggiungere gli obiettivi di vita professionali e personali con l’autoefficacia
Qual è la prima cosa da fare per lavorare su sé stessi? Avere autostima! Per dirla meglio “riconoscere il proprio valore”, avere convinzioni di autoefficacia, avere convinzioni potenzianti rispetto alle proprie capacità, avere la convinzione di raggiungere i propri obiettivi, avere la carica giusta, avere stati emotivi che portano a esperienze di successo, essere agentivi.
Una persona consapevole di sé stessa è in grado di guardare il mondo da prospettive differenti. Un punto importante quando parliamo di risultati e di poter fare è sviluppare le formule indispensabili per rispondere alle sfide. Queste formule vanno acquisite, imparate e messe in pratica e, nella maggior parte dei casi, allenate sempre.
È facile dare la responsabilità dei propri insuccessi agli altri!
È molto più difficile, invece, prendere consapevolezza dei propri limiti, lavorarci su e avere il coraggio e la consapevolezza di ammettere: “Forse non ho fatto abbastanza!”.
Prova a fare un check di te stess@, studiati, analizzati, sii razionale e lucid@.
Ti e mi chiederai: “E va bene coach, ma allora che devo fare per avere successo e raggiungere i miei obiettivi di vita e professionali?”
Un metodo potrebbe essere il seguente:
- fai una scala di priorità;
- metti da parte quello che è inutile;
- vai avanti verso i tuoi obiettivi,
- senti di poter fare le cose,
- sii “agentivo, fai accadere le cose,
- dì a te stess@ “io posso”
Se vogliamo raggiungere risultati non basta il desiderio ardente o la capacità di visualizzare, perché entrambi, non sono sufficienti, se non sono influenzati dall’autoefficacia
Albert Bandura, pioniere della teoria dell’apprendimento sociale, ha studiato per molto tempo l’efficacia come elemento chiave per l’analisi dell’“agentività umana”. Infatti, ha dimostrato nei suoi studi che le persone che non si sentono in grado di raggiungere un traguardo, non si impegnano nemmeno ad agire e a mettere in atto le azioni minime per raggiungere quel risultato; e nel caso in cui si cimentassero perché obbligati, mollerebbero alle prime difficoltà.
Se ti sei riconosciut@ in queste descrizioni, allora forse devi guardarti allo specchio e fare una lunga chiacchierata con te stess@, cercare il tuo IKIGAI.
Nonostante la psicologia giochi un ruolo fondamentale nel porsi obiettivi da realizzare, la verità è che quando si parla di impresa, in realtà si sta parlando di un universo immenso, complesso e molto ricco e variegato. E qui è il caso di “spezzare una lancia” a favore di chi – forse come te – desidera più benessere, sviluppare una efficace cultura manageriale e accogliere le sfide dell’anno.
E se manca la cultura manageriale?
Rivolgersi a professionisti e ad esperti come Business Coaching Italia e crescere il tuo potenziale con Business Coaching Academy
La Business Coaching Italia, guidata da Antonio Panico, founder e vincitore del premio internazionale “Business Coach dell’anno” di ‘CEO Today management consulting awards’ sia del 2020 che del 202, è l’unica e la prima organizzazione in Italia che – con i suoi protocolli e le sue procedure – ti aiuta e ti affianca per migliorare la tua azienda aumentando i margini, riduce lo stress e aumenta il benessere.
Con loro
- si identifica cosa limita la tua crescita
- si ottiene una visione chiara delle priorità
- si migliorano i processi e l’organizzazione aziendale
È l’unico programma di coaching con centinaia di imprenditori soddisfatti e con le recensioni e i numeri delle testimonianze che parlano chiaro.
In un interessante articolo per Il Sole 24 Ore intitolato “Più cultura manageriale per sbloccare il potenziale delle Pmi italiane” se ne parla approfonditamente.
“Sbloccare il potenziale”, non è forse questo il fine ultimo di ogni essere umano? Sbloccare il tuo potenziale, sbloccare il potenziale sul tuo lavoro, sbloccare il potenziale della tua impresa. Perché restare sempre nella mediocrità, nell’ipnotico quotidiano non farà altro che portarti inesorabilmente verso il fallimento.
“Accrescerne la competitività, andando a ridurre il divario produttivo rispetto alle grandi aziende, rappresenta la chiave di volta per sbloccare l’ampio potenziale, ancora inespresso, del tessuto imprenditoriale italiano. La digitalizzazione è sicuramente necessaria, ma un altro aspetto deve essere corretto: la scarsa cultura manageriale del nostro Paese” scrive Panico.
Qual è l’obiettivo di BCI, quindi? Lo spiega proprio il fondatore nell’articolo.
“Per cercare di misurare concretamente lo stato attuale della preparazione manageriale delle Pmi italiane, con Business Coaching Italia stiamo conducendo una ricerca dettagliata, che attualmente vede coinvolte 1.500 Pmi italiane, ma che nei prossimi mesi amplierà ulteriormente il raggio d’azione. L’obiettivo finale è quello di creare un Osservatorio nazionale, aggiornato in tempo reale, sullo stato di salute del tessuto imprenditoriale italiano.
La ricerca è stata condotta sottoponendo un questionario che vuole misurare quanto l’imprenditore stesso si senta competente su determinate tematiche necessarie alla salute e prosperità dell’azienda. Le macroaree sono 5: leadership, organizzazione aziendale, vendita, marketing e finanza” scrive il founder di BCI.
Più studio, più aggiornamento, più cultura manageriale. Più autostima, più potenzialità, più competitività.
Vuoi far crescere qualsiasi azienda da dentro, lavorando sulle capacità manageriali delle persone? BUSINESS COACHING ACADEMY
Metodo, procedure e segreti della scuola per business coach più famosa in Italia.
È l’ideale per te se…
Hai un’impresa e vuoi migliorare margini e organizzazione grazie ai tuoi manager
Sei già un coach e vuoi specializzarsi nel business, una delle aree più richieste
Senti di vivere in una gabbia di inefficienza, insoddisfazione e scarsa crescita
2023, anno di sfide per il marketing digitale
Il 2023 sarà un anno ricco di sfide imprenditoriali e digitali. Nulla senza un posizionamento strategico e senza digitalizzazione, passi fondamentali, direi quasi obbligatori, per le imprese che desiderano porsi obiettivi sfidanti per il nuovo anno e di benessere manageriale . Internet, infatti, gioca un ruolo senza pari nel marketing e ormai quasi tutta la nostra vita è in Rete.
Gli strumenti per alimentare la propria presenza online sono numerosissimi, le strategie ci content marketing altrettanti.
“Il nuovo consumatore cambia stile di vita più volte al giorno, a seconda dei luoghi e delle occasioni che la quotidianità gli offre. Grazie all’evoluzione digitale sono cambiati i contesti di riferimento, il comportamento del consumatore davanti al prodotto e la condotta delle imprese della filiera, sempre più presenti nei vari contesti, soprattutto quelli digitali.” Dall’articolo https://www.yes-web.it/economia-digitale-microimprese/
Per questo motivo, Think With Google, il portale di Google per informare ed educare i professionisti del marketing digitale sulle ultime tendenze e innovazioni del settore. per accedere a ricerche, approfondimenti ed esempi pratici su come rendere più efficaci le nostre strategie di marketing digitale, appresenta lo strumento utile ed efficace per i professionisti del settore marketing che lavorano in diversi ambiti della comunicazione.
In cosa consiste?
Nell’utilizzo gratuito di numerosissimi tools e strumenti per migliorare le prestazioni di lavoro!
- Google Trends – è un sito Web di Google che analizza la popolarità delle principali query di ricerca nella Ricerca Google in varie regioni e lingue. Il sito Web utilizza i grafici per confrontare il volume di ricerca di diverse query nel tempo;
- Market Finder – il nuovo strumento (gratuito) fornito da Google: il Global Market Finder essenziale per supportare le aziende ad individuare i mercati con maggior potenziale per la propria attività;
- Grow My Store – lo strumento utile e gratuito lanciato da Google che ha lo scopo di migliorare l’esperienza d’acquisto degli utenti sulle attività di business, in modo particolare sulle attività online. Questo strumento ottimizza il tuo business utilizzando fino a 22 metriche basate sulle migliori pratiche di user experience;
- Page Speed Insight – lo strumento di Google che consente alle tue pagine che web vengano caricate velocemente su tutti i dispositivi;
- Digital Maturity Benchmark – lo strumento per valutare la maturità aziendale.
Allora, se è vero come è vero che per il 2023 si accoglieranno nuove sfide e una nuova cultura manageriale, tutti i professionisti del marketing, soprattutto quello digitale, dovranno vivere ed operare nell’incertezza economica e politica che hanno letteralmente messo in ginocchio le imprese e per questo – le aziende stesse – non potranno di certo permettersi di brancolare nel buio e di non pianificare le mosse strategiche. Un interessante articolo su Think With Google, intitolato “Principali tendenze e previsioni per il marketing digitale nel 2023” tratta proprio di questa tematica, del ruolo che il marketing digitale può avere in tutto questo CAOS.
“Per continuare a crescere e sopravvivere, i leader aziendali devono mettere in atto strategie sin da ora. E il marketing ha un ruolo importante da svolgere” si legge nell’articolo.
Ma per attuare strategie, almeno in Italia serve più cultura manageriale, proprio come afferma Antonio Panico di Business Coaching Academy.
E allora per TE, per realizzare tutto questo, per avere più consapevolezza delle tue potenzialità, per avere coscienza dei tuoi obiettivi e del tuo lavoro più chiari, non puoi fare altro che farti affiancare da professionisti del settore, da coach pronti a tenderti una mano per far sì che i tuoi sogni diventino realtà.
Ricordi cosa ti ho detto prima? Tra dire e il fare c’è di mezzo il mare.
Vogliamo attraversarlo insieme?
Chiedere aiuto non è mai sbagliato!
Se desideri comprendere cosa e come puoi fare per realizzare i tuoi progetti di vita professionale info@tizianaiozzi.it perché affidarsi ad una coach che da quasi 30 anni si occupa di imprenditorialità femminile, che si rivolge prevalentemente ma non esclusivamente al magico mondo delle donne, all’Universo femminile può darti innumerevoli vantaggi:
- velocizzare
- comprendere cosa è più strategico per TE
- capire come fare per mettere in campo le strategie utili
Quando nel 2018 ho scritto il mio primo libro Benessere Donna 300% come life coach e facilitatrice del Benessere e ho ideato il “METODO 3E: TRIPLICA IL TUO POTERE PERSONALE CON EFFICACIA, EFFICIENZA, ENERGIA” pensavo proprio a come fare per aiutare i coachee e semplificar loro la vita. Ho ideato un metodo semplice e pratico per aiutare prevalentemente le donne che desiderano “trovare la rotta”. E non è tutto!
Se non lo hai ancora letto:
Benessere Donna 300% | Facebook e qui puoi contattarmi in privato e ti invierò copia del libro.
Ma torniamo al benessere e andiamo verso l’efficacia, l’efficienza e l’energia e chiediamoci: “Quali sono i vantaggi di ricorrere al coaching e alla formazione e come queste due attività così vicine ma così lontane si integrano con il metodo delle 3E, ti consentono di riconoscere e farti riconoscere la tua Leadership, ti conducono verso l’autoefficacia e favoriscono il successo del tuo business?”
Ricorda che sia la formazione che il coaching possono supportarti a:
- Rendere possibile e realizzabile il tuo obiettivo di vita personale e professionale;
- Crearti aggiornamento finalizzato ai tuoi obiettivi di business;
- Sostenerti nell’acquisire tecniche e strategie per sviluppare le tue potenzialità;
- Metterti nella condizione di acquisire una profonda consapevolezza e nella condizione oggettiva di come affrontare superare qualsiasi sfida;
- Condurti a riconoscere la tua unicità e il tuo valore;
- Condurti a migliorare le tue strategie di comunicazione e di azione;
- Valorizzarti e renderti protagonista del tuo successo.
I vantaggi del coaching e della formazione, quindi, sono innumerevoli e fin qui ne abbiamo descritti davvero pochi. Vuoi anche TU creare un business di successo ed essere felice?
Hai bisogno di farti affiancare da una coach per indirizzare i tuoi obiettivi di vita personali e professionali, organizzare la tua azienda e formare il tuo personale?
Se ti risultasse complesso e impegnativo mettere giù un progetto di impresa o di vita professionale e lavorativa, ma lo desideri da tanto allora scrivi a info@tizianaiozzi.it per la tua sessione di coaching gratuita oppure per un appuntamento nel mio studio di Pescara a Corso Manthonè, 62.
Chiama +39 335 6408456