Blog

Tiziana-Iozzi_Lisa Simpson professione Storyteller

Lisa Simpsons: professione storyteller

Lisa Simpson professione Storyteller articolo“Adesso basta, devo trovarmi un lavoro. Sono laureata con il massimo dei voti e sono ancora a spasso, mi sono stancata!”

“E cosa vorresti fare ciuccellona? Non ti decidi mai… Sono mesi che ti lamenti!!!”.

“Certo, non trovo nulla che sia alla mia altezza, voglio qualcosa che mi gratifichi e che mi piaccia!”

“Allora siamo a cavallo sorella!”.

Hai capito di chi stiamo parlando? Risposta esatta: I Simpsons. Questa volta la questione è importante: Lisa è alle prese con l’ingresso nel mondo del lavoro e suo fratello Bart non la sta aiutando… ma la ragazza è una combattente, non si arrenderà facilmente davanti agli ostacoli.

“Tuo fratello ha ragione, prendi una decisione, fai una scelta tra quei mestieri che hai scritto lì, in quella lista”

“Ma papà non è così semplice!!! Mamma aiutami tu!!!”

“Homer e Bart non siate così pressanti, cercare lavoro non è una cosa semplice. Lisa, prenditi il tempo che ti serve”.

“Grazie mamma, meno male che ci sei tu!”.

Lisa torna in camera, apre il foglio con la lista dei mestieri e inizia a pensare ad alta voce:
“Digital PR non mi convince e poi le tre sorelle di Occhi di Gatto sono mie amiche, non farò loro concorrenza; Social Media Manager? No. Non sopporto quella Lady Oscar… Storyteller!?! Storyteller… Storyteller? Siiiiiiii!!! Scrivere so scrivere, figuriamoci raccontare storie. Quindi, sotto con la ricerca di un lavoro da Storyteller!”.

Curriculum pronto, mailing list di aziende, enti, associazione e quant’altro alla ricerca di figure che si occupino di Storytelling ok, lettera di presentazione fatta: invio. Lisa ora spera in qualche risposta…

“Ehi ciuccellona, sei sicura che ti chiamerà qualcuno!?!”

“Bart smettila e pensa a laurearti, ho fatto prima di te!”.

Passano i mesi e nessuna nuova mail, la giovane Simpsons non si demoralizza e fa bene perché un giorno squilla il cellulare:

“La signorina Lisa Simpsons?”

“Si, con chi parlo?”

“Sono la responsabile delle Risorse umane del gruppo Donne e musica, abbiamo ricevuto la sua mail e ci piacerebbe fare una chiacchierata informale con lei, sarebbe disponibile?”

“Certo, sarò presente!”.

Appuntamento appena fuori Springfield, in un palazzo di recente costruzione con tutti i comfort tecnologici: dal Wi-Fi all’ascensore con comando vocale passando per il riconoscimento vocale alle porte; a Lisa infatti è stata data un codice di accesso.

Dopo le doverose e rituali presentazioni, ecco la richiesta dell’associazione per poter passare a una secondo colloquio: “Vorremo da lei, signorina Lisa, una presentazione scritta che contenga quello dovrebbe essere il suo lavoro con noi, in che cosa consiste secondo lei il lavoro dello storyteller e perché vorrebbe fare questo lavoro. Ce la fa in una settimana?”

“Benissimo, nessuno problema, una settimana sarà sufficiente”.

“Per sette giorni non ci sono per nessuno, forse ho trovato lavoro”. Lisa liquida così i suoi famigliari e si chiude in camera alla ricerca di siti che affrontano l’argomento come Penna Blu e articoli come, per esempio, un’intervista pubblicata su Panorama qualche anno fa che l’attira parecchio al punto da metterla davanti a un file di word aperto…

“Lo storytelling è un arte, quella del narrare e del raccontare che, da qualche tempo, sta diventando una strategia di marketing molto diffusa tra le aziende. Ma attenzione: fare storytelling, non significa solo mettere su una storia credibile, ma soprattutto dare importanza alle persone: permettere ai clienti di raccontare il prodotto, ascoltare e far vedere i vari processi di lavorazione, sentire le voci dei dipendenti, narrare le storie dei titolari; tutti aspetti che il lettore apprezza perché rendono l’azienda più umana, vicina alle sue esperienze di vita.

Cosa serve per fare tutto ciò?
• Fiducia
• Semplicità
• Familiarità

Elementi legati al target di riferimento che non vanno sottovalutati specie nel momento di scegliere le modalità e ai canali di comunicazione del messaggio. Ecco perché un bravo Storyteller deve essere:
• Creativo
• Emozionate
• Rispettoso del pubblico
• Narrare storie vere
• Creare suspence

Fare Storytelling inoltre, è qualcosa di molto complesso perché esistono diversi modi di raccontare storie:
• Digital Storytelling: usare tutti gli strumenti che il mondo digitale mette a disposizione per creare un “corredo” alla storia. È una tecnica comunicativa che può attirare soprattutto i più giovani;
• Storymapping: utilizzare le mappe, link e immagini che permettano di generare un vero e proprio percorso all’interno dalle storia;
• Storytelling management: raccontare una storia con l’obiettivo di vendere il prodotto o il servizio. In questo caso è determinante conoscenze il brand aziendale e, di conseguenza, gli obiettivi da raggiungere, le strade da percorrere e cosa “dare” al cliente.
Perché vorrei diventare una brava storyteller? Perché amo scrivere, perché leggo molti libri e ho un’immaginazione che tutti mi invidiano. Poi amo la musica, suono il sax da sempre: raccontare e scrivere storie per voi sarebbe un’emozione grandissima”.

Trascorsa la settimana Lisa torna nella sede di Donne e musica: ammessa a un secondo colloquio immediato e…il posto è suo!

“Mamma, papà, ho un lavoro. Sarò la Storyteller dell’associazione Donne e musica; potrò lavorare da casa nei weekend e part time in ufficio. Non è fantastico?”.

E tu, hai mai pensato di cercare nel web il tuo lavoro?

Vuoi entrare nel mondo del web in modo facile e semplice?

Segui le date e le sedi del corso Web facile: IMBRAnet, il web per gli IMBRAnuati e avrai modo di iniziare il tuo viaggio alla scoperta del web facile!

Come fare?

Chiedere aiuto non è mai sbagliato!

Se desideri comprendere cosa e come puoi fare per realizzare i tuoi progetti di vita professionale info@tizianaiozzi.it perché affidarsi ad una coach che da quasi 30 anni si occupa di imprenditorialità femminile, che si rivolge prevalentemente ma non esclusivamente al magico mondo delle donne, all’Universo femminile può darti innumerevoli vantaggi:

  • velocizzare
  • comprendere cosa è più strategico per TE
  • capire come fare per mettere in campo le strategie utili

Quando nel 2018 ho scritto il mio primo libro Benessere Donna 300% come life coach e facilitatrice del Benessere e ho ideato il “METODO 3E: TRIPLICA IL TUO POTERE PERSONALE CON EFFICACIA, EFFICIENZA, ENERGIA” pensavo proprio a come fare per aiutare i coachee e semplificar loro la vita. Ho ideato un metodo semplice e pratico per aiutare prevalentemente le donne che desiderano “trovare la rotta”. E non è tutto!

Se non lo hai ancora letto:

Benessere Donna 300% | Facebook e qui puoi contattarmi in privato e ti invierò copia del libro.

Ma torniamo al benessere e andiamo verso l’efficacia, l’efficienza e l’energia e chiediamoci: “Quali sono i vantaggi di ricorrere al coaching e alla formazione e come queste due attività così vicine ma così lontane si integrano con il metodo delle 3E, ti consentono di riconoscere e farti riconoscere la tua Leadership, ti conducono verso l’autoefficacia e favoriscono il successo del tuo business?”

Ricorda che sia la formazione che il coaching possono supportarti a:

  • Rendere possibile e realizzabile il tuo obiettivo di vita personale e professionale;
  • Crearti aggiornamento finalizzato ai tuoi obiettivi di business;
  • Sostenerti nell’acquisire tecniche e strategie per sviluppare le tue potenzialità;
  • Metterti nella condizione di acquisire una profonda consapevolezza e nella condizione oggettiva di come affrontare superare qualsiasi sfida;
  • Condurti a riconoscere la tua unicità e il tuo valore;
  • Condurti a migliorare le tue strategie di comunicazione e di azione;
  • Valorizzarti e renderti protagonista del tuo successo.

I vantaggi del coaching e della formazione, quindi, sono innumerevoli e fin qui ne abbiamo descritti davvero pochi. Vuoi anche TU creare un business di successo ed essere felice?

Hai bisogno di farti affiancare da una coach per indirizzare i tuoi obiettivi di vita personali e professionali, organizzare la tua azienda e formare il tuo personale?

Se ti risultasse complesso e impegnativo mettere giù un progetto di impresa o di vita professionale e lavorativa, ma lo desideri da tanto allora scrivi a info@tizianaiozzi.it per la tua sessione di coaching gratuita oppure per un appuntamento nel mio studio di Pescara a Corso Manthonè, 62.

Chiama +39 335 6408456