COMUNICARE EFFICACEMENTE E SAPER PARLARE IN PUBBLICO SONO COMPONENTI ESSENZIALI PER IL SUCCESSO, MA QUALI SONO LE VARIABILI LIMITANTI?
Comunicare chiaramente le tue idee e presentarle apertamente in un forum pubblico è una componente essenziale del successo in diversi settori della vita.
Parola di coach 😊
La comunicazione è una materia che affascina tanti.
Ma dal fascino alla pratica ce n’è di strada.
Numerosissimi sono i professionisti che nella mia lunga vita professionale di 27 anni di formazione e coaching a Pescara – e non solo – ho portato al successo, a superare l’ansia e la paura di parlare in pubblico e a diventare dei bravissimi oratori e abili speakers.
Chissà quanti di noi vorrebbero comunicare senza essere fraintesi?
Quanti di noi desiderano comunicare in pubblico senza ansia e senza stress?
Essere un buon oratore o una brava oratrice può aiutarti ad avanzare nella tua carriera, far crescere la tua attività, formare collaborazioni solide, essere performante in qualsiasi contesto.
Può aiutarti a promuovere idee e spingere le persone ad agire, può aiutarti ad essere persuasivo/a.
Fare bene una di queste cose di fronte a un pubblico:
- comunicare efficacemente;
- saper parlare;
- presentare e promuovere le proprie idee con chiarezza;
- presentare un prodotto, un servizio, un progetto;
- partecipare a convegni, seminari, tavole rotonde;
- essere persuasivi;
richiede una buona dose di empatia, di savoir faire, di competenze specifiche, di abilità oratorie e di coraggio.
Vero!
Ma a volte l’unica cosa che serve davvero è lasciare l’ansia e lo stress che derivano dalla paura, senza cedere alla glossofobia.
Sai cos’è la glossofobia?
La paura di parlare in pubblico.
Quando arriva?
Nella maggior parte dei casi quando ti esibisci o ti aspetti di eseguire una presentazione o un discorso di fronte ad altre persone.
La paura di parlare in pubblico è spesso, ma erroneamente, citata come la più grande paura delle persone. In realtà spesso non è questa la più grande paura delle persone; ci sono molte altre cose di cui le persone hanno davvero paura. Tuttavia, la paura di parlare in pubblico è molto comune: circa il 25% delle persone riferisce di aver vissuto e/o di vivere il “parlare in pubblico” con ansia e con stress.
Conosco persone che hanno sperimentato sulla loro pelle la glossofobia e addirittura ne hanno subita una forma debilitante, tanto da somatizzare con mal di stomaco, nausee, tremori diffusi e vampate di calore.
Abbiamo fatto percorsi finalizzati, in aula a Pescara e online, corsi specifici e one to one e tanta simulazione, tanto allenamento, fino ad arrivare ai risultati attesi.
Per la mia lunga esperienza di coach, ho visto e sperimentato che i limiti che ci porta l’ansia di parlare in pubblico sono numerosi perché ci impedisce di:
- condividere le nostre idee,
- parlare del nostro lavoro, della nostra professione, della nostra azienda, del nostro core business,
- presentare le nostre soluzioni ai problemi che colpiscono e affliggono i nostri clienti potenziali e non,
- influenzare le opinioni altrui su di noi, sui tuoi prodotti e sui tuoi servizi,
- persuadere persone e pubblico,
- comunicare in maniera efficace,
- perdere possibilità e opportunità di successo.
Ma da dove deriva l’ansia di parlare in pubblico?
Quando lo chiedo ai miei coachee – o nelle aule o nei meeting on line – mi rispondono di tutto:
- convinzioni limitanti sulle loro performance,
- una esperienza negativa passata che renderà meno probabile che loro parleranno in pubblico in futuro poiché la paura ci insegna a proteggerci da situazioni rischiose per paura del giudizio,
- stress da palcoscenico,
- paura di non trovare le parole giuste,
- paura di non ricordare cosa dire,
- …e chi più ne ha più ne metta!
Quindi, perché abbiamo paura di parlare in pubblico?
La paura di parlare in pubblico, a volte non è tanto legata alla qualità di un discorso quanto a come l’oratore sente, pensa o agisce di fronte al pubblico.
Tantissime sono le teorie che esplorano la paura di parlare in pubblico sotto altri aspetti:
- Fisiologico
- Di pensieri e di convinzioni
- Di situazioni inattese
- Di mancanza di esperienza
- Di grado di valutazione
- Di nuove idee
- Di un nuovo pubblico
- Di competenze
- Fisiologico
Ecco che come dice la mai coachee preferita: “mi fa male lo stomaco”.
La paura e l’ansia comportano l’eccitazione del sistema nervoso autonomo in risposta a uno stimolo potenzialmente minaccioso.
Di fronte a una minaccia cosa fa il nostro corpo? Si difende.
Alla fine, impedisce alle persone di parlare in pubblico. Ci sono persone che avvertono un’ansia più elevata anche in altre situazioni e sono quindi più inclini a sentirsi ansiose nel parlare anche in pubblico rispetto ad altre. Né più, né meno quello che accade nelle aule.
Cosa faranno?
Preferiranno evitare, al punto che proveranno imbarazzo anche solo nel presentarsi. L’ansia sale e cede il posto alla paura. Inoltre, alcune persone sperimentano ciò che i ricercatori chiamano sensibilità all’ansia o paura della paura. La sensibilità all’ansia significa che oltre ad essere preoccupati per il parlare in pubblico, le persone sono preoccupate per la loro ansia per il parlare in pubblico e per come la loro ansia influenzerà la loro capacità di esibirsi in situazioni di comunicazione difficili. Quindi, oltre a preoccuparsi se raggiungeranno i loro obiettivi con il loro linguaggio, le persone con un’elevata sensibilità all’ansia si preoccupano anche di essere incredibilmente ansiose di fronte al loro pubblico e si imbatteranno in una performance di bassi risultati.
- Di pensieri e di convinzioni
Un altro fattore riguarda le convinzioni delle persone sul parlare in pubblico e su sé stesse come oratori. Spesso ciò che crea ansia è la convinzione che si ha di sé stessi, la convinzione di non essere all’altezza e che qualcuno possa saperne di più, che ci possa essere tra il pubblico qualcuno più bravo. La visione negativa di sé stessi può sollevare l’ansia e aumentare la paura di parlare in pubblico. Qui c’è una distinzione tra due tipologie di aspettative e di convinzioni. Da un lato c’è l’orientamento alla performance, dall’altro c’è l’orientamento alla comunicazione.
- L’orientamento alla performance appartiene a coloro che vedono e vivono il parlare in pubblico come qualcosa che richiede abilità speciali e vedono il ruolo del pubblico come giudici che stanno valutando quanto sei bravo come relatore o relatrice. Ma non sempre il pubblico è giudice! Il pubblico potrebbe anche essere l’“animale informivoro” che non vede l’ora di ascoltare, sapere e trovare nello speech le informazioni utili per risolvere qualcosa che sta a cuore.
- L’orientamento alla comunicazione significa che l’obiettivo principale è esprimere le tue idee, presentare informazioni o raccontare la tua storia. Per le persone con questo orientamento, l’obiettivo è quello di raggiungere il proprio pubblico nello stesso modo in cui si avvicinano alle persone durante le conversazioni quotidiane. Sarà facile se lo speech va verso la semplicità e l’autenticità. Tuttavia, anche in questo caso, quando l’attenzione si sposta dall’essere ascoltata e compresa all’essere valutata, l’ansia tende ad essere più alta.
- Di situazioni inattese
Mentre ci sono persone che per natura tendono ad essere più ansiose, o persone che non pensano di essere brave a parlare in pubblico, ci sono alcune situazioni che possono rendere la maggior parte di noi più ansiosi quando si presentano in un forum pubblico. In questo caso le situazioni faranno la differenza: il contesto, il luogo, le persone che sono in quel pubblico, la tua modalità “emozionale” di quel momento.
- Di mancanza di esperienza.
Come si impara a parlare in pubblico?
Parlando in pubblico. Come per qualsiasi altra cosa, l’esperienza crea fiducia. Quando non hai molte ore di scena alle spalle, è più probabile che tu abbia paura di parlare in pubblico. Ma allenarsi farà la differenza. Lo dico sempre nei contesti online one to one, così come in aula.
- Di grado di valutazione
Quando c’è una componente di valutazione reale o immaginata nella situazione, la paura è più forte. Se stai parlando di fronte a un gruppo di persone che hanno i moduli di valutazione pronti da compilare, potresti sentirti più ansioso. Lo stesso può accadere nella situazione in cui stai per parlare di fronte a persone di livello superiore, come ad esempio persone sul posto di lavoro in posizioni più elevate, o gruppi di professionisti affermati, o tuoi mentori. Ecco che lì la paura potrebbe aggredire il tuo sistema nervoso. Ho incontrato spesso insegnanti che tremavano di fronte a un pubblico adulto. Alla mia domanda “Come mai, dopo tutti gli anni di esperienza, hai questa difficoltà?” La risposta:” Di fronte ai miei ragazzi è lavoro, è abitudine! Altra cosa è avere un pubblico.”
Cosa dire? Cosa pensare? Nulla! Comprendere che se siamo convinti che di fronte a noi c’è un pubblico più preparato questo può provocarci ansia.
- Di nuove idee.
Quanta resistenza rispetto ai cambiamenti? E a nuove idee? Quando condividi idee che non hai mai ancora condiviso in pubblico, potresti preoccuparti di più su come le persone le riceveranno. Quando la tua apparizione pubblica comporta la presentazione di qualcosa di nuovo, potresti sentirti più a disagio nel dichiarare la tua posizione, nel ricevere domande dal pubblico o nel trattare con quei membri del pubblico che cercano di attaccare perché non sono d’accordo.
- Di nuovo pubblico
Potresti già avere esperienza nel parlare in pubblico, ma la paura può sorgere, tuttavia, quando il pubblico di destinazione cambia da quello familiare ad un pubblico molto diverso, e la tua sicurezza potrebbe essere un po’ esitante, perché si prospettano nuovi scenari e nuova audience.
- Di competenze
Un altro fattore che contribuisce alla paura di parlare in pubblico è quanto sei abile in questo settore. La maggior parte di persone che lavorano sulle loro capacità, invece di fare affidamento su talenti naturali, sono gli oratori che spiccano di più.
Se passo attraverso la conoscenza, la competenza e l’abilità tutto diventa più facile. Una maggiore competenza porta ad una maggiore fiducia, che è un efficace antidoto alla paura. Tuttavia, la fiducia da sola non si traduce in un efficace Public Speaking.
Fortunatamente, ci sono molti metodi che funzionano bene, sia in termini di costruzione di competenze che di aumento della fiducia.
Con il metodo 3E: TRIPLICA ILTUO POTERE PERSONALE CON EFFICACIA, EFFICIENZA ED ENERGIA troverai il modo di superare l’ansia e lo stress di parlare in pubblico.
Vuoi uscire finalmente dal tuo guscio?
Non sai come fare?
Chiedere aiuto non è mai sbagliato!
Se desideri comprendere cosa e come puoi fare per realizzare i tuoi progetti di vita professionale info@tizianaiozzi.it perché affidarsi ad una coach che da quasi 30 anni si occupa di imprenditorialità femminile, che si rivolge prevalentemente ma non esclusivamente al magico mondo delle donne, all’Universo femminile può darti innumerevoli vantaggi:
- velocizzare
- comprendere cosa è più strategico per TE
- capire come fare per mettere in campo le strategie utili
Quando nel 2018 ho scritto il mio primo libro Benessere Donna 300% come life coach e facilitatrice del Benessere e ho ideato il “METODO 3E: TRIPLICA IL TUO POTERE PERSONALE CON EFFICACIA, EFFICIENZA, ENERGIA” pensavo proprio a come fare per aiutare i coachee e semplificar loro la vita. Ho ideato un metodo semplice e pratico per aiutare prevalentemente le donne che desiderano “trovare la rotta”. E non è tutto!
Se non lo hai ancora letto:
Benessere Donna 300% | Facebook e qui puoi contattarmi in privato e ti invierò copia del libro.
Ma torniamo al benessere e andiamo verso l’efficacia, l’efficienza e l’energia e chiediamoci: “Quali sono i vantaggi di ricorrere al coaching e alla formazione e come queste due attività così vicine ma così lontane si integrano con il metodo delle 3E, ti consentono di riconoscere e farti riconoscere la tua Leadership, ti conducono verso l’autoefficacia e favoriscono il successo del tuo business?”
E allora qualsiasi sia la risposta alla domanda Felicità verso autoefficacia o autoefficacia verso felicità? Ricorda che sia la formazione che il coaching possono supportarti a:
- Rendere possibile e realizzabile il tuo obiettivo di vita personale e professionale;
- Crearti aggiornamento finalizzato ai tuoi obiettivi di business;
- Sostenerti nell’acquisire tecniche e strategie per sviluppare le tue potenzialità;
- Metterti nella condizione di acquisire una profonda consapevolezza e nella condizione oggettiva di come affrontare superare qualsiasi sfida;
- Condurti a riconoscere la tua unicità e il tuo valore;
- Condurti a migliorare le tue strategie di comunicazione e di azione;
- Valorizzarti e renderti protagonista del tuo successo.
I vantaggi del coaching e della formazione, quindi, sono innumerevoli e fin qui ne abbiamo descritti davvero pochi. Vuoi anche TU creare un business di successo ed essere felice?
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