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Avere la mente di un principiante ci aiuta a praticare strade diverse

Sii disposto ad essere un principiante ogni singola mattina.”

Meister Eckhart tracciava con questo pensiero una strada, un percorso per dirci che ogni volta che incontriamo qualcuno, iniziamo una cosa nuova, un nuovo progetto, avere una “mente da principiante” significa semplicemente che viviamo tutto con l’entusiasmo della prima volta.

Chi di voi ricorda il primo appuntamento?E il primo giorno di scuola superiore? Il primo giorno di lavoro? Quante emozioni, quante attese, quante palpitazioni e quanti pensieri affollavano la nostra mente? Eppure, era la prima volta. Il nostro atteggiamento da “principiante” non si basava su una esperienza passata, credenze acquisite, giudizi e pregiudizi e conclusioni. Usare un atteggiamento da principiante significa, in qualche modo, non fare le stesse cose, nello stesso modo e seguire la stessa strada che abbiamo sempre fatto e che già conosciamo, seguire i nostri modi abituali di pensare e rispondere agli eventi e alle altre persone, perdere ogni sorta di possibilità, di scoperte e di intuizioni. Le scoperte e le intuizioni accompagnano una mente fresca, giovane, audace, che non teme il giudizio e che è alla ricerca di nuove scoperte. Se ci nutriamo di “esperienze” passate nutriamo di sicuro l’”esperienza”, ma abbiamo una alta possibilità di prendere una strada stretta che rende meno probabile che ci imbatteremo in nuove idee e in nuovi modi di vedere e comprendere le cose, la realtà, gli altri.

Anziché rispondere agli eventi, alle esperienze, ai luoghi e alle altre persone con gli stessi vecchi modi – modi del passato – la mente del principiante ti incoraggia a prendere una nuova prospettiva e a rispondere alle cose come sono in questo momento.

Avere una “mente” da principiante significa non respingere o svalutare le nostre conoscenze ed esperienze passate, ma significa aggiungere alla esperienza una mente aperta su come applicare la nostra esperienza ad ogni situazione.La mente del principiante può aiutarci a rallentare, a sperimentare la vita nel momento presente, perché stiamo cercando di notare qualcosa di nuovo in una situazione esistente, e non qualcosa di nuovo in una situazione nuova. La mente del principiante ci mette nel qui e ora perché abbiamo una maggiore consapevolezza di ciò che sta accadendo in questo momento. Come dicevamo prima, come al nostro primo appuntamento.

Questo rende la vita interessante e fresca, ci restituisce vitalità e voglia di fare. Ci tiene vigili, consapevoli e desiderosi di imparare ancora tanto dalle esperienze.

La mente del principiante ci regala idee, genialità, energia, creatività. Ci tiene desiderosi di vivere nuovi progetti e tenaci nell’accoglierli. Questo ci rende ansiosi di fare, ci allena ad accogliere le sfide e creare nuovi percorsi di vita personali e professionali.  La storia zen del contadino ci insegna la metafora del “non giudizio”. Il giudizio che non appartiene alla mente del principiante, il giudizio che ci blocca, il giudizio che ci ingabbi la mente. Il racconto buddista ci insegna a non giudicare mai la vita e quello che ci accade e di essere sempre nell’atteggiamento del principiante. La storia del Vecchio Contadino racconta di un vecchio contadino che per anni aveva coltivato i suoi raccolti lavorando moltissimo.

Un giorno il suo cavallo fuggì e i vicini gli dissero che era stata proprio una sfortuna perderlo ma il contadino rispose “forse”.

Il cavallo, il giorno seguente, tornò insieme ad altri 3 cavalli. I vicini dissero che era una meraviglia ma il contadino rispose di nuovo “forse”.

Il giorno dopo il figlio del contadino provò a cavalcare uno dei nuovi cavalli ma si ruppe una gamba. I vicini gridarono alla sfortuna e l’agricoltore risposte ancora una volta “forse”.

Il giorno seguente dei soldati vennero ad assoldare giovani uomini nell’esercito ma il figlio del contadino non venne chiamato dato che aveva la gamba rotta. I vicini dichiararono che era stata una vera fortuna. Ma il contadino, come sempre, rispose “forse”.

Potremmo continuare all’infinito con il “forse” del contadino, ma possiamo fermarci qui. Abbiamo usato l’atteggiamento della “mente del principiante per esprimere la forza del “forse” che rivela il non giudizio, che rivela come niente sia come sembra e che ogni cosa è legata all’altra. Bene e male, quindi, sono interconnessi, due facce della stessa medaglia. Nulla è perfetto e tutto può cambiare da un momento all’altro, senza preavviso.

La storia dimostra che ogni evento comporta vantaggi e svantaggi, e che nulla è completamente positivo o negativo, dipende dai punti di vista. La vita è imprevedibile e per quanto questo suo aspetto misterioso ci destabilizza, non ha senso cercare di ingabbiarla come tentiamo di fare con i nostri continui giudizi.

La mente del principiante non ha giudizi, impara a rispondere “forse”.

Per allenarla la coach suggerisce di seguire la pratica.

Poiché ogni giorno è un nuovo inizio, cominciamo dal respiro profondo.

1 – Prendi una strada diversa. C’è un viaggio che fai regolarmente? Prova a partire dieci minuti prima e ad intraprendere un percorso diverso. Seguire un percorso diverso ci consente / ci incoraggia a coinvolgere altri sensi/ ci consente di uscire dall’ipnotico quotidiano e notare cose nuove.Questa pratica si può sperimentare anche quando si va a far la spesa. Si può provare anche al supermercato. Se si ha un percorso che normalmente si percorre nelle corsie del supermercato, cambiare il percorso ci può aiutare a sviluppare le sensazioni che accompagnano la “mente del principiante”.  Sì, ci rallenterà ma ci porterà a scoprire cose nuove, prodotti che non avevamo notato e chissà forse anche migliori.

2 – Ascolta la musica in modo diverso. Con la mente di un principiante, si possono ascoltare brani musicali familiari come per la prima volta. Scegli un brano musicale preferito. Scegli un elemento che di solito non ascolti: il ritmo, la melodia, i testi o uno strumento particolare. Ora ascolta e segui la musica, concentrandoti sul nuovo elemento che hai scelto. Quando ascolti con la mente di un principiante, la vivi di nuovo. Sei nel momento.

3 – Impara qualcosa di nuovo. Potrebbe essere semplicemente una nuova ricetta, ma potrebbe anche significare imparare una nuova abilità: una lingua, una scrittura creativa, un lavoro artistico o acquisire una nuova abilità. Imparare qualcosa di nuovo è il modo definitivo di avere la mente di un principiante perché stai davvero iniziando dall’inizio.

4 – Vedi qualcuno sotto una luce diversa. Pensa a qualcuno con cui hai sempre avuto difficoltà ad andare d’accordo, ad esempio un amico, un capo, un parente o un collega. Metti da parte le tue credenze e opinioni su di loro e vedi qualcosa di nuovo su di loro. Cerca qualcosa di positivo. Potrebbe essere un aspetto della loro personalità, il loro atteggiamento, qualcosa sul modo in cui interagiscono con gli altri o qualcosa sul modo in cui lavorano.Intanto hai seguito i suggerimenti dello scorso blog?

Hai fatto pratica? Hai agito a piccoli step e hai introdotto alcune piccole azioni quotidiane?

Per esempio “Accettare il nostro passato senza rimpianti, gestire il nostro presente con fiducia e affrontare il nostro futuro senza paura” può e dovrebbe diventare un mantra

  1. Mettiti in una mentalità positiva. Ricordati delle cose che fai bene, delle cose che sai far bene, delle attività in cui ti senti un senso di appartenenza e performante, di cui non ti senti alcuna paura di fallire o sensazione di sbagliare. Sai cosa stai facendo e dove stai andando: ti senti sicuro/a delle tue capacità.
  2. Adotta un approccio basato sulla “mente del principiante “: metti da parte i giudizi e le conclusioni del passato e, invece, pensa a ciò che hai imparato da queste esperienze. Non puoi cambiare quello che è successo l’ultima volta che hai fatto qualcosa, ma puoi cambiare quello che succederà la prossima volta. Identifica nuove intuizioni che potrebbero aiutarti a fare le cose diversamente la prossima volta.
  3. Preparati un piano. Se ti trovi di fronte a una nuova sfida o a una situazione, qualcosa che non hai mai fatto prima, pensa a quali passi puoi fare per gestire potenziali difficoltà. Sappi che quando smetti di dare alla situazione altri pensieri inutili – pensieri basati sul passato e sul futuro o sulla paura di sbagliare o sulla paura di essere giudicati – avrai fatto il primo passo per andare avanti con fiducia.
  4. Usa la consapevolezza quando pensi: “Non posso fare questo “. Non c’è bisogno di giudicarti per avere pensieri inutili. Basta fare una scelta diversa. Scegli di pensare: “Posso farlo. Ci ho pensato. Ho un piano specifico. Può andar bene”
  5. Immagina che quello che desideri lo hai realizzato: chiediti come ti senti, come ti vedi immerso in quella situazione che hai tanto desiderato e cosa vivi, in termini di sensazioni, nella realizzazione del tuo risultato

Fai 5 cose al giorno che ti cambieranno il focus? Ti stai allenando?

Hai impostato un timer sul telefono per ricordarti di essere consapevole?

Hai scritto una nota sul tuo specchio o in un posto a te visibile per ricordarti di essere attenta?

Hai deciso di fare cose diverse per sperimentare risultati diversi?

Hai preso un appuntamento con te stessa per ricordarti di essere consapevole? Un momento che sia tutto tuo?

Allenarsi al cambiamento porta inevitabilmente al cambiamento!

Vuoi cambiare la tua prospettiva di vita?

Non sai come fare?

Chiedere aiuto non è mai sbagliato!

Se desideri comprendere cosa e come puoi fare per realizzare i tuoi progetti di vita professionale info@tizianaiozzi.it perché affidarsi ad una coach che da quasi 30 anni si occupa di imprenditorialità femminile, che si rivolge prevalentemente ma non esclusivamente al magico mondo delle donne, all’Universo femminile può darti innumerevoli vantaggi:

  • velocizzare
  • comprendere cosa è più strategico per TE
  • capire come fare per mettere in campo le strategie utili

Quando nel 2018 ho scritto il mio primo libro Benessere Donna 300% come life coach e facilitatrice del Benessere e ho ideato il “METODO 3E: TRIPLICA IL TUO POTERE PERSONALE CON EFFICACIA, EFFICIENZA, ENERGIA” pensavo proprio a come fare per aiutare i coachee e semplificar loro la vita. Ho ideato un metodo semplice e pratico per aiutare prevalentemente le donne che desiderano “trovare la rotta”. E non è tutto!

Se non lo hai ancora letto:

Benessere Donna 300% | Facebook e qui puoi contattarmi in privato e ti invierò copia del libro.

Ma torniamo al benessere e andiamo verso l’efficacia, l’efficienza e l’energia e chiediamoci: “Quali sono i vantaggi di ricorrere al coaching e alla formazione e come queste due attività così vicine ma così lontane si integrano con il metodo delle 3E, ti consentono di riconoscere e farti riconoscere la tua Leadership, ti conducono verso l’autoefficacia e favoriscono il successo del tuo business?”

E allora qualsiasi sia la risposta alla domanda Felicità verso autoefficacia o autoefficacia verso felicità? Ricorda che sia la formazione che il coaching possono supportarti a:

  • Rendere possibile e realizzabile il tuo obiettivo di vita personale e professionale;
  • Crearti aggiornamento finalizzato ai tuoi obiettivi di business;
  • Sostenerti nell’acquisire tecniche e strategie per sviluppare le tue potenzialità;
  • Metterti nella condizione di acquisire una profonda consapevolezza e nella condizione oggettiva di come affrontare superare qualsiasi sfida;
  • Condurti a riconoscere la tua unicità e il tuo valore;
  • Condurti a migliorare le tue strategie di comunicazione e di azione;
  • Valorizzarti e renderti protagonista del tuo successo.

I vantaggi del coaching e della formazione, quindi, sono innumerevoli e fin qui ne abbiamo descritti davvero pochi. Vuoi anche TU creare un business di successo ed essere felice?

Hai bisogno di farti affiancare da una coach per indirizzare i tuoi obiettivi di vita personali e professionali, organizzare la tua azienda e formare il tuo personale?

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